Ariano Irpino, visioni immaginarie….
EVENTI CULTURALI
ARIANO IRPINO, NUOVO LIBRO DI POESIA DEL PROF. NICOLA PREBENNA
La città di Ariano Irpino, vivace agorà culturale dove arte, cultura e musica trovano ampi spazi , nell’estate afosa degli eventi arianesi trova anche la collocazione uno spazio per la poesia.
Promossa dall’Assesorato alla Cultura di Ariano, grazie alla sensibilità dell’Assessore Emerico Maria Mazza, presenta l’ultima opera del poeta irpino e meridionale Nicola Prebenna. Il giorno 1 agosto nella sala del Museo Civico della città del Tricolle, La silloger porta il titolo : Per acqua cupa, edito dalla rinomata casa editrice Delta3 del valente manager Silvio Sallicandro della vicina Grottaminarda. Questa casa editrice offre il massimo della sua professionalità per prodotti all’altezza delle esigenze moderne . Il volume è prestigioso anche per la sua ottima veste editoriale.
La poesia di Prebenda si inserisce nel vasto panorama della poesia contemporanea, densa di significati, sanguigna nella forma espressiva, solare nella visione mediterranea, dove nasce dal filone classico. E’ piacevole, intrigante la lettura del volume, perché ne attualizza le tematiche della vita, della passione per il fare e denunciare i dissesti dello spirito. E’ una poetica, quella del Prebenna impegnata a tutto campo, dove a volte sconvolge ed interroga, trova, altresì nei sommi Poeti Virgilio e Dante Alighieri i compagni di viaggio nella lotta della vita, nel culto dei valori cristiani e umani, ne riscatto degli ultimi.
Il poeta Prebenna, continua ad offrire sempre una presenza valida, è un amico di tutti , per cui gli siamo grati per il suo attivismo letterario e poetico, non sono state dimenticate le lecture Dantis, che hanno dato un nuovo volto e uno sprone a questa modernità un po’ distratta. E’ una voce positivia che deve continuare ad essere presente e vicina alle nuove generazione. Complimenti e ad Majoram all’autore.
Sintesi biografica
Nicola Prebenna è nato ad Ariano Irpino, dove attualmente vive, dopo una lunga esperienza di insegnamento all’estero (Istanbul, Francia, Atene).
Dirige l’Istituto Superiore “De Gruttola” della sua città.
Dai molteplici interessi culturali, si è occupato e continua ad occuparsi della condizione umana e sociale della gente della sua terra, cogliendo il contrasto e lo scontro fra modernità e eredità della tradizione.
Ha scritto il romanzo L’Approdo (C.F.D., Avellino 1977), e il libro di racconti Tempo che va (L’Autore Libri, Firenze 1995). Ha pubblicato, per la poesia, le seguenti raccolte di liriche: Colpo d’Ala (C.F.D. Avellino 1978), Rari Nantes (Bastogi, Foggia 1988), Dacruma (Genesi Editrice, Torino 2001), In Gurgite Vasto (Genesi Editrice, Torino 2004), E la fiaccola vive… (Delta3 Edizioni, Grottaminarda 2005).
Vivamente interessato ai problemi della scuola e impegnato in prima persona, ha pubblicato il saggio Scuola Oggi (Bastogi, Foggia 1986), affrontando con passione e lucidità alcune questioni fondamentali dell’universo scuola; diversi suoi interventi, sia di natura legislativa che di ordine critico, sono stati pubblicati sulla rivista Nuova Secondaria ( La Scuola Editrice, Brescia); un suo intervento sulla poesia di Margherita Dalmati è stato ospitato sulla rivista filologica greca Parnassos.
A proposito della silloge poetica Dacruma, Sandro Gros-Pietro commenta: “Prebenna ci propone una poesia della sublimazione della realtà, che è rappresentazione straordinaria di armonia e di dolcezza, ma che è anche impegno civile quasi eroico teso a smascherare ogni camuffamento del vero ed ogni letale trappola od inganno che ci circonda”.
E l’autore stesso, nella premessa ai suoi versi, sottolinea che “Nella preghiera l’uomo si proietta all’esterno, cerca soprattutto gli altri, l’Altro; nella poesia, o meglio nell’esperienza poetica, l’uomo cerca se stesso, la propria intimità, l’umanità più recondita che, attinta, coincide con l’umanità più autentica e più diffusa”.A proposito di In Gurgite Vasto, Davide Puccini così sintetizza: “ Quella di Prebenna è senza dubbio una poesia che fa sentire, ma anche una poesia che, in un’epoca di interrogativi tormentosi che troppi dimenticano o fingono di dimenticare dietro un eterno carnevale senza quaresima, si pone il compito meritorio di far pensare”.
Fonte: http://www.genesi.org/catalogo_scrittori~id_autore~115.htm sub voce : Nicola Prebenna
Giovanni Orsogna