hirpusmephitis

settembre 22, 2008

Ariano Irpino. D. Peppino Pannese festeggia i suoi 70 anni di sacerdozio

Filed under: Ariano,D. Giuseppe Pannese,Diocesi di Ariano irpino-Lacedonia,news — giovanniorsogna @ 1:30 PM

D. Peppino Pannese al termine della celebrazione eucaristica saluta la comunità

ARIANO IRPINO

LA DIOCESI IN FESTA PER I 70 ANNI DI SACERDOZIO DI D. GIUSEPPE PANNESE

Il Vescovo Mons. Giovanni D’Alise, il presbiterio diocesano hanno voluto solennizzare l’anniversario della consacrazione di D. Giuseppe Pannese (1938-2008), ben 70 anni di servizio sacerdotale reso con passione e amore alla chiesa diocesana di Ariano Irpino-Lacedonia.

Con una solenne e partecipata liturgia eucaristica, D. Peppino, con suo stile semplice ed umile ha voluto ringraziare il Signore per il dono del sacerdozio. Tutta la città e numerosi fedeli della diocesi si sono stretti in preghiera, è stata una bella manifestazione di amicizia e di gratitudine all’uomo, docente e sacerdote. D. Peppino è stato per lunghi anni nel servizio alla diocesi come cancelliere vescovile, assicurando sempre la presenza nelle confessioni e nel servizio pastorale.
Il S. Padre ha inviato la benedizione apostolica.
Al termine della celebrazione vi è stato un buffet offerto da D. Peppino a tutti i partecipanti.

Anche se è costretto per la sua età ben novantatreenne, a non essere in attività come prima, il nostro caro sacerdote è presente nel centro anziani Ospizio Capezzuti ed è qui che continua nella preghiera e nel consueto servizio agli anziani.

La diocesi, la città sono grati a questo figlio benemerito.
Ci uniamo anche noi nell’augurare una serena e lunga vita, ricordando con grastitrudine il suo impegno. Grazie D. Peppino.

settembre 15, 2008

Ariano Irpino: Grande successo del convegno Diocesano

Filed under: Ariano Irpino,convegno,Diocesi di Ariano irpino-Lacedonia — giovanniorsogna @ 5:10 PM

Momenti della celebrazione eucaristica dui chiusura del convegno diocesano

Sulla via di Damasco, il Musical

Durante la celebrazione eucaristica conclusiva del convegno diocesano è stato letto il documento conclusivo di sintesi che si pubblica:

“DIOCESI DI ARIANO IRPINO -LACEDONIA
XXVIII CONVEGNO ECCLESIALE

DOCUMENTO FINALE

Nei giorni 11-12-13 e 14 settembre 2008, la Chiesa di Dio che è in Ariano Irpino-Lacedonia, si è riunita in tutte le sue componenti, ed ha pregato e meditato sulla tematica proposta: “Chiesa di Dio, come Paolo, osa l’amore”. L’anno scorso avevamo come tema: “Accelerare l’ora dei laici”. Quest’anno abbiamo cercato di rispondere alla domanda: “Come andare verso tutti? “. La risposta ce la da Paolo: “Mi sono fatto tutto a tutti per salvare ad ogni costo qualcuno ” (1 Cor. 9,22b).

Il logo del nostro XXVIII convegno è la caduta di S. Paolo sulla via di Damasco. Dice il nostro Vescovo nella lettera di convocazione al convegno: «In quel Paolo caduto da cavallo e impregnato del “nuovo” dell’Amore, mi piace vedere, e prego perché ciò avvenga, che ciascuno di noi battezzati e l’intera nostra Chiesa, cada dal cavallo delle proprie certezze di pensiero, delle forme culturali di dottrina, di categorie pastorali e prassi a volte obsolete ed entri nelle vie pastorali “nuove” dettate solo dall’Amore…».

“Farsi uno” è Amore concreto! Per imparare tale concretezza dell’Amore e mettere al centro della pastorale l’uomo, oltre a Paolo, ci siamo fatti guidare dalla Nota Pastorale del Convegno di Verona 2006. Recita così la Nota Pastorale al n° 11: «…la via della missione ecclesiale più adatta al tempo presente e più comprensibile per i nostri contemporanei prende la forma della testimonianza, personale e comunitaria: una testimonianza umile e appassionata, radicata in una spiritualità profonda e culturalmente attrezzata, specchio dell’unità inscindibile tra una fede amica dell’intelligenza e un amore che si fa servizio generoso e gratuito.

Il testimone comunica con le scelte della vita, mostrando così che essere discepolo di Cristo non solo è possibile per l’uomo, ma arricchisce la sua umanità. […] La testimonianza pertanto è l’esperienza in cui convergono vita spirituale, missione pastorale e dimensione culturale. Le nostre comunità devono favorire l’incontro autentico tra le persone, quale spazio prezioso per il contatto con la verità rivelata nel Signore Gesù, perché l’esemplarità della vita non sminuisce il dovere di annunciare anche con la parola: ogni cristiano deve saper dare ragione della propria speranza, narrando l’opera di Dio nella sua esistenza e nella storia dell ‘umanità».

Per rendervi partecipi del clima che si è vissuto nel nostro convegno, vi proponiamo, in modo sintetico, alcuni passi dei lavori svolti, ispirati dalle varie relazioni e dai gruppi di approfondimento: «E’ indispensabile “fare concorrenza” ai luoghi del mondo utilizzando lo stesso alfabeto con un linguaggio diverso. […] I giovani hanno desiderio di amore, ma hanno paura di amare perché anche i loro genitori hanno rinunciato a farlo. […] Bisogna conoscere la problematiche dell’ambiente in cui si vive e farsene carico. […] La gioia vera è come una fiammella che fatica a prendere fuoco, ma dura tutta la vita. […] Il lavoro deve essere concepito come la partecipazione dell’uomo alla Creazione. […] I giovani non sanno volare perché nessun glielo insegna. […] Occorre il coraggio di educare senza paure».

Seguendo il Metodo del Convegno di Verona, i laboratori di approfondimento hanno lavorato sugli ambiti evidenziati in quel Convegno per la nostra Chiesa di Ariano Irpino-Lacedonia. I cinque ambiti fondamentali dell’esistenza umana sono: Vita Affettiva, Lavoro e Festa, Fragilità umana, Tradizione, Cittadinanza. Dai dieci gruppi sono emerse varie urgenze e proposte. Per ora ne sottolineamo alcune, in seguito ne faremo un’analisi e un discernimento più appropriati.

Per l’ambito dell’Affettività:

1. Urge creare concretamente in parrocchia luoghi che favoriscano un più facile dialogo tra laici.

2. Per quanto riguarda il rapporto genitori-figli, la parrocchia e la diocesi potrebbero offrire delle
occasioni per riflettere e permettere un clima di sano dialogo tra le generazioni.

3. E’ urgente una pastorale familiare diocesana che aiuti le coppie a crescere nella vita spirituale di
coppia, ma anche ad affrontare, in modo sereno e cristiano, i problemi della vita quotidiana.

4. Si auspica, come urgenza prioritaria, che ci siano luoghi dove si formino i formatori.

5. Si usi sempre di più, per la formazione, la nostra Scuola di Formazione Diocesana.

6. Si suggerisce di favorire i gruppi di famiglia, come luoghi di dialogo e di crescita.

Per l’ambito del Lavoro e Festa:

1. La Chiesa potrebbe individuare un giorno nella settimana per una celebrazione apposita per chi lavora la domenica, facendo precedere un’ampia catechesi per spiegare il senso di questa scelta.

2. Si chiede ai sacerdoti, ai catechisti, agli insegnanti di religione e ai genitori di educare le giovani generazioni al senso della domenica.

3. Si chiede alla Chiesa di essere più forte e convincente, usando la sua duplice funzione critica e politica. Ciò soprattutto nei riguardi della disoccupazione e del lavoro precario.

4. Educare i giovani a saper sconfiggere la sudditanza al potere, cominciando dal rifiuto della “raccomandazione”.

5. Si chiede alla Chiesa diocesana, anche attraverso le parrocchie, di creare possibilità per conoscere la Dottrina Sociale del lavoro.

Per l’ambito della Fragilità:

1. Si ribadisce ancora una volta l’importanza e la centralità della Parola di Dio, come fonte primaria per accogliere ed affrontare le fragilità della vita personale.

2. Educare le persone a confrontarsi con le proprie fragilità, saperle accogliere e valorizzarle. Questo anche attraverso delle catechesi esperienziali.

Per l’ambito della Tradizione:

Questo ambito è quasi totalmente sconosciuto ai vari partecipanti. E’ molto misconosciuta la Tradizione,

cioè la trasmissione della fede, molto seguite invece le tradizioni. Spesso si confondono le une con

l’Altra.

Due richieste:

1. Per quanto riguarda la Tradizione, il trasmettere la fede, oltre a quanto, soprattutto in questi ultimi anni si è-fatto e proposto-si chiede- una presenza più costante, più creativa e più propositiva degli uffici di curia a ciò deputati.

2. Riguardo alle tradizioni popolari, si richiedono interventi più validi e costanti per valorizzare quanto è venuto dal popolo ed è buono, e dall’altro lato aiutare a purificare quanto di pagano ancora persiste.

3. In questo ambito delle varie tradizioni della pietà popolare, spesso è motivo di grave disorientamento la mancanza di comunione nei comportamenti delle parrocchie.

Per la Cittadinanza:

1. Si auspica che cresca sempre di più la sensibilità verso la raccolta differenziata dei rifiuti. I singoli, cittadini cristiani, siano un apporto concreto perché cresca questo segno reale di una civiltà consolidata. Anche le comunità parrocchiali potrebbero dare il loro apporto attraverso iniziative adeguate.

2. Si auspica che il cristiano, come singolo, e le Caritas parrocchiali aprano gli occhi ai problemi e alle difficoltà urgenti del territorio.

3. Si prenda sul serio quanto il Vescovo ha proposto con la sua lettera pastorale per la quaresima 2008 sulla necessità di educarsi ed educare a veri stili di sobrietà e di condivisione.

4. E’ auspicabile che nella Caritas diocesana nasca l’Osservatorio permanente dei bisogni e delle risorse così come è già previsto dall’organico della Caritas.

La Chiesa di Ariano Irpino-Lacedonia rende grazie a Dio per i frutti di questo convegno ecclesiale e affida a S. Paolo, apostolo delle Genti, i suoi progetti pastorali. Li affida allo Spirito Santo sotto lo sguardo della Madonna e alle premure del nostro Vescovo.

Ariano Irpino, 14 settembre 2008 – Festa della Esaltazione detta Croce “

settembre 7, 2008

Ariano Irpino. XVIII Convegno ecclesiale "Chiesa di Dio come Paolo osa l’amore"

Dalla Brochure del Convegno….

Ariano Irpino-Lacedonia. XXVIII Convegno diocesano: Chiesa di Dio come Paolo osa l’amore”
28° CONVEGNO ECCLESIALEDIOCESI ARIANO I.-LACEDONIAARIANO IRPINO , 11 – 14 SETTEMBRE 2008Il nostro Vescovo Mons. Giovanni D’Alise ha convocato per il prossimo mese di settembre il XXVIII convegno diocesano con una lettera abbinata alla brochure-invito, molto esauriente che invitiamo a ritirare presso le parrocchie e/o la curia vescovile.
Il convegno è una grazia ed un occasione da non perdere, nell’invito del Padre e Vescovo emerge la sollecitudine e l’amopre per la chiesa che è in Ariano Irpino-Lacedonia, il quale sollecita tutti i cristiani, i giovani e le organizzazioni eccleisali ad essere protagonisti. ” Il Vescovo sollecita: “La Chiesa di Ariano , a non mollare, a credere senza ombra di dubbio, che Gesù è presente nella tua assemblea, anzi Egli comunica costantemente con la sua Chiesa ed è gioiosa ” che i fratelli siano insieme”.
Il tema è in sintonia con il covengo diocesano dell’anno scorso: “Accelerare l’ora dei laici” per il bene della Chiesa. L’icona è quella di S. Paolo:
“Chiesa di Dio come Paolo osa l’amore”
“Mi sono fatto tutto a tutti per salvare ad ogni costo qualcuno” 1 Cor. 9,22b
Il convegno si terrà in Ariano nei giorni 11, 12, 13 e 14 settembre 2008.
^^^^^^^^^^^^^^

PROGRAMMA DEL CONVEGNO DIOCESANO

Giovedì 11 settembre 2008 – Cattedrale di Ariano
Ore 17,00
Saluto del Vescovo Mons. Giovanni D’Alise
Relazione , Paolo l’incontro… “sulla via di Damasco”del Prof. Don Franco Manzi – docente di N.T. e di Linguia Ebraica – Seminario Arcivescovile di Milano e della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.
A seguire il dialogo con il relatore
Venerdi 12 settembre 2008 – Cattedrale di Ariano
Il Convegno Ecclesiale di Verona 2006: il metodo e la visione dell’uomo. I contenuti e la Testimonianza. Laici: co-Protagonisti di un cambiamento atteso. Dott.ssa Paola Bignardi – Direttrice della Rivista Scuola Italiana Moderna.
Nel pomeriggio laboratori di approfondimento e dialogo con il relatore.

Sabato 13 settembre- ore 10,00 – Cattedrale di Ariano
Relazione del Prof. Don Fabio Rosini – Parroco di S. Francesca Romana, ideatore e responsabile dell’itinerario “I dieci Comandamenti”: “ Giovani prendete il vostro posto nella Chiesa. Voi stessi siete La Chiesa. Siete protagonisti della sua missione. (da Giovanni Paolo II)
Ore 18,00 – Intervento del Direttore dell’Avvenire Dott. Dino Boffo – direttore di Avvenire: “…Uno… contro tutti.. Domande e risposte”.
Domenica 14 Settembre ore 17,30
· Il Convegno si apre alla Città – Palazzetto dello Sport – Cardito
Solenne Eucaristia presieduta dal Vescovo Mons. Giovanni D’Alise e concelebrata da tutti i sacerdoti e dai religiosi.
· Ore 20,00
Il Musical Sulla via di Damasco ,, spettacolo-festa sulla vita di S. Paolo, a cura del Teatro giovani dell’Anspi.
Durante il Convegno funzionerà il mini convegno dei bambini e dei ragazzi

Blog su WordPress.com.